Per quanto riguarda la fecondazione eterologa nel nostro paese, possiamo dire che i prezzi nelle cliniche private oscillano tra i 2500€ e i 3000€.
Dopo l’abolizione della legge 40 anche le strutture pubbliche stanno eseguendo questo tipo di trattamento ed il prezzo del ticket varia da regione a regione. Ticket da 400 a 600 euro, ovviamente la differenza tra costo e ticket è a carico della collettività .

In Spagna i costi della fecondazione eterologa sono più alti che in Italia, anche se, soprattutto negli ultimi anni, hanno visto un calo non indifferente a causa della concorrenza che è cresciuta in modo esponenziale.

Nelle cliniche spagnole il prezzo per un trattamento di fecondazione eterologa si aggira intorno ai 5000€/6000€, in cui spesso sono compresi i farmaci per la donatrice, ma il prezzo può essere dimezzato se si opta per la condivisione degli ovociti con un’altra coppia.

Spesso le cliniche offrono dei pacchetti che comprendono più trattamenti a prezzi più bassi; ad esempio si trovano prezzi che si aggirano intorno ai 18000€/20000€ in cui sono compresi 4 trattamenti.

Nelle cliniche dei paesi dell’EST come Repubblica Ceca e Polonia (paesi Europei), e pure in Ucraina e Russia (paesi Extra UE), i prezzi sono leggermente più bassi e un trattamento può aggirarsi sui 4000€/5000€ e anche qui con le eventuali opzioni di trattamenti con garanzia in cui possiamo trovare addirittura 10000€ per 5 cicli di ovodonazione con il rimborso totale nel caso non si riesca ad ottenere una gravidanza.

Uno stato di cose che negli ultimi anni ha contribuito al successo del cosiddetto “turismo riproduttivo”, di cui hanno beneficiato le Nazioni con leggi meno restrittive, dando vita ad un business da decine di miliardi di dollari.
I prezzi della fecondazione eterologa con madre surrogata sono molto più alti . Negli stati in cui questo è fattibile, in Italia è illegale, i prezzi possono aggirarsi intorno ai 60.000€ (Stati Uniti) o 30.000€ (Ucraina).

Il commento:

Nel suo libro “IO AMO – Piccola filosofia dell’Amore” Vito Mancuso così riassume le ragioni del riconoscimento dell’omoaffettività o omosessualità :

1. Esistono in natura varianti rispetto alla fisiologia, l’omosessualità è una di queste varianti;

2. Gli omosessuali intendono valorizzare tale variante come componente strutturale della loro personalità;

3. La cultura e la civiltà devono rispettare e accogliere le persone portatrici di questa variante;

A questi tre punti Mancuso ne aggiunge altri tre che ormai appartengono alla nostra cultura e alla nostra democrazia e cioè il rispetto reciproco tra maggioranza e minoranza, le tutele giuridiche dei diritti di tutti i cittadini e la preminenza dell’essere-uomo sull’essere-sesso .

Condivido quanto scritto dal teologo Vito Mancuso, soprattutto quando afferma:<<… ogni visione del mondo e di se stessi, a partire dalla condizione sessuale, che sia etero oppure ...

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La legge di stabilità 2016, in approvazione al Senato, stabilisce che il Canone Rai sarà pagato in dieci rate, da Gennaio ad Ottobre, sulla bolletta elettrica.
Per il 2016, a causa dei tempi tecnici necessari ai fornitori di energia, le rate saranno addebitate cumulativamente nella prima fattura successiva al 1° luglio .
Il canone si pagherà in bolletta soltanto sulle abitazioni principali e si basa sulla presunzione che l'esistenza di un'utenza elettrica determini la detenzione e utilizzo di un apparecchio televisivo .
Ai sensi del dpr 445/2000, tramite autocertificazione da presentarsi all'Agenzia delle Entrate , sarà comunque ammessa la prova contraria .
L'importo del canone sarà di 100 euro e sarà chiaramente indicato in bolletta, distinto dai consumi elettrici e non sarà imponibile ai fini fiscali. Nel 2017 il canone scenderà a 95 euro.

Il commento:

Nel 2015 l'evasione del canone tv dovrebbe sfiorare il 30%, circa 600 milioni di euro !

Il Governo, per sconfiggere l'evasione, scommette sulla esiguità del rateo e sul pagamento automatico in bolletta elettrica .

Se questa scommessa risulta vincente, si potrebbe creare una disponibilità che, a detta di Federica Chiavaroli, una delle relatrici del provvedimento, "potrebbe essere destinata ad aumentare la soglia di esenzione per i pensionati, portandola da 6.500 a 8.000 euro .

Bel colpo ! ... Si combatte l'evasione, obbiettivo di tutto riguardo, e si utilizzano le risorse in più per ridurre le tasse ai pensionati più poveri !

Dice Chiavaroli: "il surplus potrebbe essere destinato a..." ed è quel "potrebbe che mi preoccupa ...

Vedremo prossimamente su questo schermo !...


Rosario Franza

Dopo il farmaco dell'epatite C, efficace, ma costoso, un nuovo farmaco si impone negli Stati Uniti contro il colesterolo . Il colesterolo alto non è una malattia, ma un fattore di rischio molto diffuso .

Negli Usa sono stati approvati due anticorpi monoclonali, il Praulent di Sanofi ed il Rephata di Amgen e vengono venduti a 14.000 dollari a paziente per ogni anno di trattamento .

Secondo le prime stime il fondo sanitario nazionale dovrebbe affrontare una spesa che si aggira attorno a 500 milioni di euro all'anno, in quanto i due farmaci dovrebbero essere utilizzati come seconda ipotesi, quando i trattamenti esistenti non funzionano e si stima che potrebbero averne bisogno circa 80.000 persone . Questa stima si basa sul fatto che Aifa possa importare i farmaci ad un prezzo di 6.000 euro a trattamento annuo, più alto è il prezzo più i costi lieviteranno .

La disponibilità di farmaci innovativi rappresenta una delle maggiori speranze nella cura di malattie importanti, ma, dati i loro prezzi elevati, anche una delle maggiori sfide alla sostenibilità dei sistemi sanitari.
L’Organizzazione mondiale della sanità afferma che il prezzo dei nuovi farmaci dovrebbe essere legato al loro valore aggiunto rispetto ai trattamenti disponibili .


Il commento:

E' aperto il dibattito sull’opportunità di utilizzare alcuni farmaci che hanno dimostrato modesti benefici clinici nonostante il costo molto elevato .

Nel caso invece di farmaci molto costosi, ma con un grande valore aggiunto, come quelli nuovi contro il virus dell’epatite C o della nuova cura contro il colesterolo alto, il problema è come fare per offrire a tutti il trattamento .

Forse, si dovrebbe rinunciare all’acquisto di farmaci costosi, ma a basso valore aggiunto, per indirizzare più risorse verso quelli ad alto valore aggiunto .

Forse, occorre finanziare adeguatamente la ricerca pubblica, che integrandosi con il settore privato, potrebbe consentire prezzi bassi .

Una risoluzione adottata nel 2013 dalla World Health Assembly in seno all’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, invita gli Stati membri a promuovere un’azione coordinata nella ricerca dei farmaci..., ma allo stato attuale esistono solo progetti pilota, per testare la possibilità di un approccio comune all'“open-access”, che renda liberi da protezione brevettuale i prodotti e i dati della ricerca .

Insomma, detta ancora più semplicemente, mentre le case farmaceutiche fanno lauti affari con coloro che possono pagarsi la salute, i poveri ed il ceto medio, possono permettersi il "lusso" di morire, perché non hanno il giusto farmaco ad alto valore aggiunto !

Scusate una domanda... sommessamente ...,ma che "cavolo" di mondo è questo,... così ingiusto ?

Rosario Franza